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mercoledì 2 dicembre 2015
LA FORMICA NERA DI GIORGIO CORTENOVA (Edizioni Academia Universa Press)
Da uno degli studiosi
di riferimento della critica d’arte degli ultimi quarant’anni, un nuovo modo di
raccontare l’arte e la sua storia, dalle origini al primo Rinascimento. La
formica nera (Edizioni Academia Universa Press) è il titolo dell’ultima grande opera
di Giorgio Cortenova (1944-2013), studioso di riferimento nel panorama della
critica d’arte degli ultimi quarant’anni che presenta un nuovo modo di
raccontare l’arte e la sua storia, dalle origini al primo Rinascimento, in modo
semplice ma efficace, fornendo gli strumenti critici fondamentali per cogliere
il fatto artistico nelle sue varie epoche ed espressioni. “L’arte - come ha
scritto lo stesso Cortenova nella premessa al volume - continua a proporsi al
di là delle polemiche, spesso strumentali, e al di là dello scetticismo
peraltro ricorrente nei tempi della storia. Sarebbe sciocco affermare che
l’arte “avanza”. Non è mai avanzata. Essa da sempre muta nei ritmi e nei modi,
si cela nei linguaggi apparentemente più semplici. Esplode in quelli più complessi;
affascina, respinge, scandalizza, esaspera”.
“L’arte - suggerisce
Giorgio Cortenova - è come una formica nera, in una notte nera, sopra una pietra
nera. Ma la si può vedere”. La formica nera è un viaggio affascinante
all’interno dell’universo artistico, lungo un arco temporale che lega le prime
esperienze creative umane, testimoniate dalla civiltà preistoriche, fino ai
maestri del primo Rinascimento italiano, sia quello fiorentino di Sandro
Botticelli, che quello ferrarese della triade Cosmè Tura, Francesco del Cossa
ed Ercole de’ Roberti, a quello veneziano, con i Vivarini, i Bellini, Vittore Carpaccio
e Cima da Conegliano. Il racconto, corredato da immagini a colori, supera il
tradizionale approccio enciclopedico e conduce il lettore alla scoperta dei
significati profondi dell’esperienza artistica, senza eccedere in tecnicismi,
con una rara capacità di cogliere l’essenza dell’arte lungo il corso dei
secoli. Giorgio Cortenova giunge così a una sintesi narrativa in grado di
proporre un inedito approccio narrativo capace di offrire coordinate generali a
chi si accosta per la prima volta a questi ambiti, ma anche analisi e
riflessioni nuove e illuminanti per i più esperti. Il volume è disponibile in
tutte le librerie e nei bookstore on line.
Giorgio Cortenova
(Como, 1944 - Arco, TN, 2013) ha diretto per oltre venticinque anni la Galleria
d’Arte Moderna di Verona a Palazzo Forti, ideando e organizzando da autentico
precursore una sequenza straordinaria di mostre e rassegne dedicate ai massimi
esponenti dell’Arte internazionale visitate da milioni di persone, proponendo
una visione del fatto artistico come cultura, conoscenza, ricerca, ricchezza
interiore. Tra queste, si possono ricordare “Degas scultore”, “Modigliani a
Montparnasse”, “Da Van Gogh a Schiele”, “Picasso in Italia, “Da Magritte a
Magritte”, “Paul Klee”, “Vasilij Kandinskij”, “Toulouse Lautrec”, “Dalí, Miró,
Picasso e il Surrealismo Spagnolo”, “Kandinskij, Chagall, Malevic e lo
Spiritualismo Russo”, “Il Settimo splendore. La modernità della malinconia”.
È stato una firma della
pagina della Cultura del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi che
hanno accompagnato le sue rassegne a Palazzo Forti e in altre istituzioni;
scrittore di rara efficacia, narratore in grado di proporre analisi critiche e
spunti interpretativi sempre interessanti. Nell’ultimo decennio della sua
attività professionale si è dedicato anche alla stesura di quest’opera - di cui
La formica nera rappresenta il primo volume - con l’obiettivo di offrire alle
nuove generazioni di lettori una Storia dell’Arte capace di “parlare” in modo
semplice ma efficace, fornendo gli strumenti critici fondamentali per cogliere
il fatto artistico nelle sue varie epoche ed espressioni.
martedì 1 dicembre 2015
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