lunedì 30 novembre 2015
domenica 29 novembre 2015
sabato 28 novembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
giovedì 26 novembre 2015
mercoledì 25 novembre 2015
martedì 24 novembre 2015
Alice In Wonderland - mostra collettiva natalizia ispirata al celebre libro di Lewis Carroll
Opere di Evita Andújar, Tania Brassesco , Lazlo Passi Norberto, Lorenzo Bruschini, Lucianella Cafagna, Roberto Fantini, Cristiana Fasano, Clara Maffei Maiti, Arianna Matta, Alvaro Petritoli, Giulio Rigoni, Vera Rossi, Andrea Silicati
Durante il periodo delle
festività natalizie RvB Arts
presenta ALICE IN WONDERLAND, una mostra collettiva che prende spunto
del celebre libro di Lewis Carroll, Alice
nel Paese delle Meraviglie. Gli
artisti coinvolti si confrontano liberamente con il mondo fantastico ed estroso
creato da Carroll (Charles Lutwidge Dodgson, 1832-1898) con opere che vanno
dalla pittura, alla scultura, al disegno, al collage, alla fotografia. Ogni
artista fornirà al visitatore un'interpretazione del tutto personale del
classico che dalla sua pubblicazione nel 1865, ha affascinato e ispirato
generazioni di artisti. A nomi noti del panorama artistico romano come
quelli di Lucianella Cafagna e Roberto Fantini, in questa occasione
ci sarà la straordinaria partecipazione della coppia di artisti Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto,
un ulteriore esempio dell'abilità di RvB Arts nella ricerca di talenti
emergenti. Si prevede una mostra
natalizia insolita e, nello stile dell'autore di Alice, ricca di sorprese. Durante l'inaugurazione, giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, gli artisti
doneranno 4 opere che saranno sorteggiate tra i sostenitori di AFRIKASI’ Onlus
per supportare l'istruzione dei bambini della baraccopoli Deep
Sea-Nairobi-Kenya. I sostenitori faranno un'offerta libera a partire da € 2,00
per partecipare all'estrazione finale. I 4 biglietti che risulteranno vincitori
riceveranno in premio un'opera d'arte creata specificamente per ALICE IN WONDERLAND.
Per questa speciale
occasione saranno presenti, a sostegno della causa, alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, i quali estrarranno i
numeri vincitori e consegneranno le opere. RvB Arts è una galleria romana che
promuove l'Accessible Art. Scova talenti emergenti e organizza mostre ed
eventi con lo scopo di far conoscere l'arte contemporanea in maniera divertente
ed informale, rendendola anche 'abbordabile' da un punto di vista economico.
Michele von Büren: gallerista di RvB Arts; info@rvbarts.com
Viviana Quattrini: critica d'arte della galleria;
vivianart82@gmail.com
Antiquariato Valligiano: via Giulia 193, tel e fax:
06.6869505
Ufficio stampa: Caterina Falomo - caterina@pennarossapresslab.it
lunedì 23 novembre 2015
“Quando la poesia è pittura”. Mostra di pittura e poesia di: Tommaso De Angelis e Angela Lai. A cura di Massimiliano Bisazza
Il lavoro artistico presentato da Tommaso De Angelis è stato
profondamente ispirato dalla poesia introspettiva di Angela Lai. Il concetto di
bidimensionalità emerge non solo osservando gli acrilici del pittore De
Angelis, bensì introiettando le sensazioni dell'anima, della spiritualità
grazie all'ausilio della parola poetica dove i versi di Angela Lai accompagnano
sapientemente il colore che è movimento, sentimento. Un progetto funzionale tra le due realtà:
quella pittorica e quella poetica appunto, che si amalgamano perfettamente in
una “ricetta” creativa dove Angela Lai ha ritrovato un movimento intrinseco alla
sua anima tramite l'espressione coloristica dei lavori artistici di Tommaso De
Angelis. Tutta la poetica converge verso l'idea che ciò che conta è la
bidimensionalità dell'arte e il colore è processo creativo che conduce alla
forma ma che riporta inevitabilmente al colore stesso, creando un circolo
virtuale che va al di là dell'idea di Arte Figurativa o Arte Astratta, molto al
di là. Angela Lai ha ritrovato una profonda unione mistica. La poetessa crede
profondamente che ognuno di noi sia la proiezione del “Tutto”, dell' “Uno” -
che tanto ci riporta al pensiero neoplatonico, ndr. - Le affinità elettive tra
i due artisti, Lai e De Angelis, si
scoprono consolidate dal reciproco percorso di chiara matrice steineriana che
convoglia la conoscenza dell'uomo ponendolo, assieme all'espressione artistica,
al centro del “Tutto” e dove scienza e misticismo sono la sintesi reciproca. Quando
la poesia è pittura dunque; ci è consentito approdare a un Universo parallelo e
di poter rivivere la propria spiritualità nella quale l'estrinsecazione del
“sentire” di ogni singolo individuo senziente è libera di esprimersi in ogni
dove e in ogni forma, con estrema libertà.
Opening: 13 gennaio 2016 dalle h 18,30
alle h 21,00
In
mostra fino al 26 gennaio 2016 mattino. Presso: Galleria d’Arte Contemporanea
Statuto13
Via
Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura
al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
Per informazioni:
domenica 22 novembre 2015
sabato 21 novembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
giovedì 19 novembre 2015
“Cosmo – dall'entità astrale al mito” Mostra personale d'arte di: Leslie Lismore. A cura di Massimiliano Bisazza
L'artista inglese torna in Italia
con un nuovo progetto espositivo del tutto peculiare e originale nel suo
insieme. La poetica della mostra che si svolgerà in Galleria STATUTO13 in Brera
ha come soggetto il Cosmo - secondo la chiave di lettura personalissima di
Leslie Lismore - in tutto il suo splendore ancestrale, la mitologia e i
collegamenti antropologico-culturali (si pensi allo studio dell'astrologia fin
dagli antichi Egizi, Greci, Maya, Sumeri, Babilonesi e a molte altre etnie
evolute dell'antichità) che ne derivano sin da quando l'uomo ha popolato il
nostro pianeta. Il lavoro artistico che nasce dalla sensibilità di Leslie
Lismore ci narra proprio dell'insorgere di queste antiche credenze nel mondo
pagano e di come la mitologia abbia ricalcato il pensiero filosofico umano e religioso
nel corso dei secoli: Venere è il personaggio
protagonista che apre la serie dedicata al suo mito e che fa da “fil rouge” con
tutti gli altri personaggi che accompagnano l'arte, la cultura, lo sport, la
storia del genere umano. Le esposizioni delle nuove opere di Leslie Lismore
saranno svariate e itineranti, non solo all'interno a Gallerie d'Arte ma anche
presso eventi di alto riscontro sociale. Ad esempio si potranno ammirare nel
contesto della gara nautica che si
svolgerà sulle coste sud del Regno
Unito; esempio dei molti eventi sportivi
o di più ampio respiro culturale e filantropico che si susseguiranno. Anche lo sport è ricorrente nelle tematiche trattate nei
lavori artistici di Leslie Lismore ed è un elemento che ha sempre accompagnato
la nostra storia fin dai tempi più lontani, come contingenza agglomerante, unificatrice o
interna alle singole etnie del passato. Sculture, stampe, disegni, molte le
tecniche di cui Leslie Lismore si avvale nell'intento di trasmetterci delle
emozioni che nascono proprio da questi fenomeni culturali e che si susseguono
nel corso dei secoli dipanandosi tre le credenze popolari e l'osservazione dei
Pianeti dai quali si pensava che tutto derivasse: la divinità, il mito, la
religione, le arti e la natura dell'uomo stesso.
Opening: 25 novembre 2015 dalle h 18,30
alle h 21,00
In
mostra fino all' 8 dicembre 2015 mattino
Presso:
Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via
Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura
al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
Per informazioni:
Cell. +39 347 2265227
Ventiduesimo appuntamento della rassegna Unum a cura di Francesco Gallo Mazzeo. Un'opera unica di Michele De Luca (PRINCIPIO STABILE – INFANZIA DEL COSMO)
Testo di Giorgio Patrizi (Ordinario di Letteratura italiana all’Università del Molise)
“Tutto si conduce ad
unità – afferma Francesco Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed
imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e
peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro
e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto
cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
Per “Unum” rassegna di
mostre personali ideata e curata da Francesco Gallo Mazzeo per Bibliothè
Contemporary Art, l’artista (e poeta) Michele De Luca ha realizzato
appositamente per lo spazio della galleria un telero di ampio respiro spaziale
ed emozionale: “Principio stabile - Infanzia del cosmo”. Da tempo le opere di
Michele De Luca pittore, testimoniano una linea di ricerca astratta di forte e
originale impatto emotivo che vede nella luce, componente anche fisica che
interagisce con la pittura, un dato di costante riferimento. L’artista
ligure-romano in questa personale di un unico grandioso dipinto giunge con
sottili scialbature di colore ad un’astrazione lirica che evoca spazi siderali
ed accelerazioni vertiginose.
De Luca attua un
sottile slittamento di gamme cromatiche che dai consueti viola-bluastri giunge
a trasparenze verdognole o di un giallo freddo, immateriale. Questi densi
squarci di energia luminosa, vere e proprie scariche pulsionali ed emotive,
solcano un universo incupito e drammatico, entrando in costante dialettica con
le reali luminescenze dei precedenti lavori con lastre di metallo su legno che
sono la costante più nota dei dipinti nella sua lunga ricerca artistica. In
“Principio stabile – Infanzia del cosmo”, acrilico su tela libera di oltre 5
metri per 2 che documenta una luminosa maturità dell’artista, una vorticosa ma
ordinata esplosione di linee di luce e di prospettiche sensazioni di velocità
vertiginose ci richiama alla mente una possibile concezione dell’evento
primordiale che ha generato l’universo. Michele De Luca, con la grande
passionalità ed energia che domina sempre i suoi lavori pittorici e poetici
(come testimonia il suo nuovo poemetto in dodici canti e immagini “Episodi del
diluvio”, edito da Peccolo, 2015, oltre al suo libro antologico “Altre realtà”,
Poesie 1982-2007, Quasar, 2008), gioca anche su una sottile e quasi
fanciullesca ironia, descrivendo virtualmente, con i suoi abbacinanti tagli di
luce, non il grandioso e inimmaginabile evento del Big bang per pudore e
modestia evitato, ma la sua più dolce inventata infanzia, come uno svezzamento
celeste che smitizza da un lato ma anche entra in profondità di concetto ed
emozione, lo sviluppo di questa grandiosa ipotetica visione della madre di
tutti i tempi. Il risultato fisico di questa elaborata ma immediata visualità
figurale è uno squadrato vortice prospettico d’ordine superiore, una
costruzione spaziale a forte sviluppo orizzontale che è sì freddamente
geometrica ma nel contempo resa incandescente dall’enfasi di una pittura calda
e in progressione temporale, come un divenire incalzante che sommerge lo
spettatore inghiottendolo in questa “scatola di parte d’universo”,
convogliandolo in una dimensione altra, atemporale e a-fisica, nel dilemma dei
sensi e del pensiero che vagano nelle fredde sospensioni della creazione.
Immagine: Michele De Luca “Principio stabile – Infanzia del cosmo”, 2015, acrilico su tela, cm. 220 x 520
Biografia dell'artista: Michele De Luca (Pitelli, La Spezia, 1954). Artista e poeta, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze e ha lavorato come scenografo in teatro e cinema. E’ impegnato in pittura da tempo su una distintiva e meditata linea di ricerca astratta che vede nella luce un dato di costante riferimento. La sua parallela ricerca visiva e letteraria tende all’analisi delle forze primarie. Sue poesie sono uscite su riviste, libri, antologie e poi pubblicate da Quasar nel 2008 nel volume antologico Altre realtà, con prefazione di Stefano Giovanardi. E’ del 2015 “Episodi del diluvio”, poemetto in dodici canti e tredici tavole a colori, Edizioni e galleria Roberto Peccolo, Livorno. Vive e lavora in Liguria e a Roma, dove insegna all’Accademia di Belle Arti.
Mostre personali: Break Club, Roma, 1987; Studio Ghiglione, Genova, 1988; Università di Siena, Galleria ES, Pinerolo, Galleria Duemme, Genova, 1991; Esposizione Internazionale Cristoforo Colombo, Genova, 1992; Università di Genova, 1996; Accademia d’Ungheria, Roma, 1997; Museattivo Claudio Costa, Genova, 1998; Immaginaria gallery, Firenze, Galleria Giulia, Roma, 2001; Studio Ghiglione, Genova, 2002; Galleria Peccolo, Livorno, Studio Watts, San Gemini (PG) 2003, SICAF, Seoul International Contemporary Art Fair, Seoul, Corea, 2004; Palazzo Chigi, Galleria Miralli, Viterbo, Tralevolte, Roma, 2005; Tuma’s, Roma, 2007; CAMeC, Centro d’arte moderna e contemporanea, La Spezia, 2008; Quasar, Roma, 2009, InsightSpaceGallery, Roma, Chiostro di San Nicola, Anacapri, 2010; Museo Civico Casa Deriu, Bosa (OR), 2010-11; Chiostro della chiesa di San Francesco, Pienza (SI), 2012; Palazzo Bentivoglio, Bologna, 2013: Galleria La bottega dell’arte, Gorizia, Associazione culturale Tralevolte, Roma, 2014.
Selezione collettive:
Ge.Mi.To! La nuova generazione artistica del triangolo industriale, Promotrice
delle Belle Arti, Torino, 1987, Palazzo della Borsa, Genova, 1988; Arte a Roma,
nuove situazioni ed emergenze, Palazzo Rondanini, Roma, 1989; Intercity Uno,
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 1990; CCD Campi, Cardinali, De Luca,
Sala 1, Roma, Oratorio S. Croce, Sarzana, Palazzo dei Priori, Perugia, 1990-91;
Etica all’arte!, Palazzo dei Consoli, Gubbio, Cittadella dei Musei, Cagliari,
1991; Italian Art Exibition, Abu Dhabi Cultural Fondation, UAE, Emirati Arabi
Uniti, 1993; Que bien resistes!, Galleria comunale, Arezzo, 1994; 48° Premio
Michetti, Francavilla al Mare, 1996; L’Arte a Roma, ex Mattatoio di Testaccio,
Roma, 1997; Arte in cattedra, Complesso S. Michele a Ripa, Roma, 1998; Premio
Marche 1999, Mole Vanvitelliana, Ancona, 1999; BNL: una Banca per l’arte oltre
il mecenatismo, Chiostro del Bramante, Roma, 2000; Una luce per Sarno, Musei
Civici di Spoleto, Angri, Macerata, Accademie d’Europa, Braccio di Carlo Magno,
Città del Vaticano, 2002; Le collezioni del CAMeC, Centro Arte Contemporanea,
La Spezia, 2004; La luce oltre la forma, Galleria Comunale, Portogruaro,
Galleria Peccolo, Livorno, Galleria Folini, Chiasso, Svizzera, Museo
Casabianca, Malo, Galleria Clocchiati,
Udine, 2004-05; Kansainvalinen taidenayttely, Galleria Via Arte, Viitasaari,
Finland, Saluti dall’Italia, Saarijarven Museo, Finland; Un foglio per il Nilo,
Pinacoteca Molajoli, Fabriano, Centro Culturale Egiziano, Roma, Istituto
Italiano di Cultura, Il Cairo, 2012; Artisti per Gibellina, Fondazione
Orestiadi, Gibellina, Di-segni poetici 2, MACMa, Museo Arte Contemponea, Matino (LE); Tres Tres Tria, Bibliothè
Contemporary Art, Roma; The making of/Artisti al lavoro in TV, Mitreo di
Corviale, Roma, 2013; La materia del colore, Galleria Comunale, Monfalcone,
Belle parole, Palazzo Corbelli, Fano; Artistamps, Galleria Il Gabbiano, La
Spezia, Berlinguer e lo sguardo degli artisti, Camera dei Deputati, Roma,
Castel dell’Ovo, Napoli, The secret garden in Villa Doria Pamphilj, Museo Villa
Vecchia in Villa Pamphilj, Roma, 2014; MAB/Scatole del tempo, Galleria Il
Gabbiano, La Spezia, Mito sepolto, Museo del Complesso di Sant’Agostino,
Cosenza, 2015. Ha esposto inoltre in
rassegne internazionali anche di poesia visiva e libri d’artista, in musei,
fondazioni e gallerie a Tokyo, Parigi, Londra, Melbourne, Seoul, e in
Finlandia, Irlanda, Svizzera, Germania, Emirati Arabi Uniti.
Contributi critici: Enrico Crispolti, Anna Imponente, Paolo Balmas, Gabriella De Marco, Luca Beatrice, Manuela Crescentini, Diego Collovini, Enzo Cirone, Guglielmo Gigliotti, Paolo Campiglio, Giorgio Di Genova, Germano Beringheli, Vito Apuleo, Ignazio Delogu, Paolo Bertolani, Alessandro Masi, Flaminio Gualdoni, Miriam Cristaldi, Nicola Corradini, Luciano Tomagè, Cristiana Perrella, Lorenzo Mango, Giovanni Iovane, Carmine Benincasa, Marzia Ratti, Laura Cherubini, Cesare Sarzini, Lara Conte, Eleonora Acerbi, Miriam Cristaldi, Maurizio Sciaccaluga, Alberto Dambruoso, Luigi Paolo Finizio, Mirella Chiesa, Stefano Giovanardi, Giorgio Patrizi, Luca Basile, Domenico Donatone, Massimo Giannotta, Mariano Apa.
Progetto Unum in
cooperazione con Enzo Barchi, Ufficio stampa InEvoluzionet e Progetto grafico
di Mauro Aquilanti
Bibliothè Contemporary
Art Gallery
Via Celsa, 4/5 – 00186
Roma
T. + 39 066781427
bhagavatlibrary@yahoo.it
L’esposizione resterà
aperta fino all' 8 Dicembre 2015.
Orario: dal lunedì al
sabato: 11.00/23.00
Info: (+39) 06 6781427
mercoledì 18 novembre 2015
La Fondazione Studio Carrieri Noesi invita all’inaugurazione della mostra La parola e la terra Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio
La mostra La parola e la terra fa dialogare Gianfranco Baruchello (Livorno 1924) e Mirella Bentivoglio (Klagenfurt 1922) due artisti romani di fama
internazionale la cui ricerca è iniziata negli anni Sessanta e si caratterizza
per radicalità critica e sperimentazione linguistica. Ad accomunarli è
un’attenzione costante alla natura e alla cultura, che prende forma nell’uno in
mappe mentali e video nastri, scrittura, fotografia come terreno d’incontro tra
macro e microcosmo personale, nell’altra in metafore poetiche in cui collage di
parole e immagini costruiscono narrazioni destabilizzanti che capovolgono il
senso noto del reale, per svelarne aspetti inediti. Tra i lavori di Baruchello
si potrà vedere uno stralcio del libro La Quindicesima Riga che, come scrive
l’autore, nacque nel 1968 “dall’operazione apparentemente demente di copiare
quindici quindicesime righe di quattrocento libri, tirandole poi a sorte per
farne un oggetto verbale”, e una selezione dei suoi video, Il grano 1974,
Ballade 1996, Retard 1996, Tic Tac 1988, montati nell’opera The Coefficient del
2011, in cui sono sintetizzati alcuni temi centrali della sua ricerca:
l’indagine sul tempo, il rapporto con l’agricoltura, il giardino come piccolo
sistema all’interno del quale sperimentare nuove forme di convivenza tra le diverse
specie e praticare forme di coesistenza tra linguaggi e competenze avvalendosi
di modelli produttivi lontani dalle leggi del mercato e del successo. Tra i
lavori della Bentivoglio saranno esposti collage, fotografie, oggetti,
documentazioni di performance e azioni poetiche realizzate nell’arco di un
cinquantennio, a partire dalla fine degli Anni Sessanta. Le opere mostrano
alcuni esempi della sua sperimentazione tesa a esprimere graficamente una
visione complessa del reale, in cui l’inconscio fa affiorare l’origine remota
da cui sono nate le parole. In tale scenario un posto centrale hanno tutte le
specie viventi. “Nel desiderio di dare linguaggio umano agli animali ho
visualizzato il corpo di alcuni di essi usando le forme della scrittura”. Interessanti
i progetti dell’Uovo Trullo, nati dall’esperienza degli Incontri di Martina
Franca: sintesi di uovo e pietra, simboli di fragilità e fossilizzazione,
maschile e femminile in cui l’artista sintetizza nella sua forma primigenia la
sua ricerca sull’analisi-metamorfosi della parola come punto di partenza per
una trasformazione culturale. Protagonisti
di primo piano della ricerca artistica delle neoavanguardie, Gianfranco
Baruchello e Mirella Bentivoglio hanno mantenuto una posizione eccentrica
rispetto alle mode, scelta che ha consentito loro di approfondire la critica
all’arte e alla cultura di cui ribaltano contenuti, forme espressive, schemi e
norme. I loro lavori intrecciano,
infatti, un sapere complesso in cui psicologia del linguaggio, economia,
bioetica, scienze biologiche, naturalistiche, economiche convivono con la
ricerca estetica. Baruchello, ad esempio, s’interroga sulle relazioni tra arte,
cibo e agricoltura. La Bentivoglio esplora i rapporti che legano le parole alle
cose e le modificazioni che nel corso dei secoli ne hanno capovolto il senso e
l’uso. Ad accomunarli è uno sguardo attento alla natura nei cui confronti
sollecitano comportamenti più rispettosi nel riconoscimento della vita che
pulsa in uomini, animali e piante.
Martina Franca
Palazzo Barnaba, Via Principe Umberto, 49
Dal 21
novembre al 20 dicembre venerdì, sabato, domenica, ore 17,30-20,30
- fino al 31
gennaio per appuntamento (ingresso gratuito)
www.carrierinoesi.it
tel. 080.4801759 info@carrierinoesi.it
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