mercoledì 1 giugno 2016

The Heart Beat of Mother Earth. A cura di Stefania Carrozzini . Dal 16 Giugno al 29 Giugno 2016






Onishi Project, con MyMicroGallery, è lieta di annunciare, dal 16 al 29 giugno, la mostra “The Heart Beat of Mother Earth” un progetto itinerante, ideato e curato da Stefania Carrozzini.  La mostra raccoglie le opere di nove artisti provenienti da diversi paesi, Australia, Perù, Italia, Svizzera, i quali presentano lavori dal linguaggio figurativo a quello astratto, dalla fotografia alla pittura, presentate nell’insieme come un sistema di associazioni e corrispondenze simboliche con la tematica. Le diverse interpretazioni degli artisti evocano una dimensione che va oltre la propria realtà esistenziale, soggettiva e individuale toccando aspetti che riguardano un’estetica del sentire, l’indissolubilità tra micro e macrocosmo.  Concepita quindi apparentemente come un incontro di cosmologie personali, la mostra in realtà mette in scena la sfida costante degli artisti di trovare il punto di connessione tra il Sé e l’universo, il soggettivo con il collettivo, e invita a riflettere sul punto di contatto tra noi e il Tutto, a costruire un luogo di vera appartenenza che ha nell’arte e nella creazione il suo punto vitale.  “The Heart Beat of Mother Earth” prende spunto da un fatto scientifico rilevato recentemente: le frequenze elettromagnetiche del Pianeta Terra sono cambiate e accelerate. La nota Schumann Resonance poneva a 7.83 hertz, “la frequenza cardiaca” del pianeta. Ora il picco di attività è aumentato ed è stato registrato a circa 8,5Hz.  La Terra sta cambiando la sua frequenza vibratoria e forse lo stiamo facendo anche noi.  Gli esseri umani, abitanti del pianeta, non possono non risentire di questo cambiamento. L’idea parte quindi da un dato di fatto inconfutabile e scientifico, per poi dare il via a tutta una serie di riflessioni e risonanze simboliche e creative che questa tematica contiene, unitamente alla presa di coscienza di come l’artista, nella libertà di autore e creatore, in realtà partecipi a un destino più grande. Un fatto evolutivo che tiene conto non solo dei mezzi di espressione e della tecnica, ma della trasformazione del sentire e del pensiero, un’evoluzione che tocca il cuore pulsante della creazione.  “Il battito del cuore di madre terra è il nostro battito, è il ritmo del nostro respiro, ci richiama quel pulsare che abbiamo sentito quando eravamo dentro nostra madre, quando abbiamo udito il suo cuore. L’arte deve essere come questo richiamo, una voce potente e vitale che ci attira e ogni volta che la sentiamo ci riporta alla sorgente, alla nostra essenza e natura originaria, una coscienza percettiva universale che abbraccia il cosmo e si fa uno con lui. Il battito cardiaco di Madre Terra ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e dove siamo”. (Dal testo di presentazione di Stefania Carrozzini)
The Heart Beat of Mother Earth/il battito del cuore di madre terra, è una mostra itinerante,  la prossima sarà Milano MyMicroGallery.
Catalogo in galleria 

Inaugurazione: giovedì 16 giugno  - ore 18 / Onishi Project: 521 West 26th Street, New York, NY 10001, USA
t. 212.695.8035 / info@onishiproject.com / www.onishiproject.com
Orari galleria: da martedì a sabato  ore 11.00-18.00
Aurélie Beer, Stefania Bertini Cavelti, Nicola Bottalico, Rosaspina Buscarino  Paolo Nicola Rossini, Robyn Saurine, Gio Sciello, Nara Walker, Laura Zeni

Onishi Project - tel. +1 212 695 8035 / info@onishiproject.com  -  www.onishiproject.com
MyMicroGallery - Via G. Boccaccio 24, 20123 Milano 
Tel +39 338 430 5675 - USA + 1 917 213 2875
stefaniacarrozzini@gmail.com   www.mymicrogallery.com  -  stefaniacarrozzini.com

Vettor Pisani, Eroe / Antieroe: una retrospettiva

venerdì 5 febbraio 2016

AFRAN. WELCOME TO FREEDOM. A cura di Stefania Carrozzini. In collaborazione con Pino Diecidue da MyMicroGallery



MyMicroGallery, è lieta di annunciare dal 25 febbraio al 10 marzo 2016, “Welcome to Freedom”, personale dell’artista Afran. La mostra, a cura di Stefania Carrozzini e in collaborazione con Pino Diecidue è stata realizzata per lo spazio di Mymicrogallery.  Le opere che l’artista presenta in galleria sono per la maggior parte inedite, si sviluppano su due filoni distinti, scultura/installazione e opere bidimensionali, ma fanno parte di un‘unica ricerca che vede sempre il Jeans come materiale prediletto, un trait d’union del mondo globalizzato con la quale esprimere le contraddizioni del proprio tempo.  Per Afran Il jeans è una materia che gli consente un ampio spettro di utilizzo formale, dal plasmare figure arcaiche all’organizzazione di strutture più rigorose e minimaliste. Il Jeans è la pelle della contemporaneità, un luogo simbolico  dove agire con infinita libertà, un circuito sul quale viaggiano memorie e dove iscrivere nuovi codici espressivi d’identità e di appartenenza.  “Afran costruisce mondi paralleli che s’incrociano nel punto dove la visione può liberare tutti i meccanismi percettivi del tempo della creazione e sintonizzarsi sul presente. Mescola nel suo Jeanscape umano indizi d’istintività primordiale, il dramma con una visione più distaccata e ludica della vita e si appropria del jeans come frammento dotato di significato universale che ingloba sensualità e atemporalità”. 

 Afran, Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987. Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Dopo numerosi concorsi ed esposizioni collettive, nel 2008 presenta la sua prima personale al Centro Culturale Spagnolo di Bata, in Guinea Equatoriale, terra nella quale si era recato alla ricerca delle sue radici.  Questa mostra apre la porta a tutta una serie di esposizioni personali e collettive tra Guinea Equatoriale, Camerun, Spagna e Italia, dove ora risiede. La Public Art – installazioni e performance – rappresenta attualmente il linguaggio più coerente ed adeguato alla sua ricerca attorno alla tutela dell’identità culturale nel mondo contemporaneo. www.afran.it

Inaugurazione-  giovedi 25 febbraio 2016 / ore 18.30 - 21.00
Dal 26 febbraio al 10 marzo su appuntamento - Via Giovanni Boccaccio, 24, 20123 Milano Tel. + 39 3384305675
Catalogo in galleria.
Per informazioni: stefaniacarrozzini@gmail.com
Tel 338 4305675 - www.mymicrogallery.com